Mancava un punto, ne sono arrivati 3. Con la ventesima vittoria consecutiva ed una cavalcata senza precedenti, le Women festeggiano il quarto, meritatissimo Scudetto.
“E allora diciamolo tutti insieme: quattro volte, siamo… Campioni d’Italia!” (semi-cit.)
A Torino, anche quest’anno, c’è una Juventus Campione d’Italia. Non è quella di Pirlo e Ronaldo, bensì quella di Guarino e Girelli. Di Bonansea, Cernoia, Hurtig, Alves e Staskova. E ancora di Caruso, Galli, Rosucci, Pedersen e Zamanian. Ma anche di Boattin, Salvai, Hyyrynen, Lundorf e Sembrant. Di capitan Gama e del nostro numero uno Giuliani.
È giusto citarle tutte. Perchè tutte hanno contribuito a scrivere la storia.
“A inizio anno ho detto alle ragazze che non dovevamo difendere nessun titolo, perché difendere una cosa acquisita significherebbe accontentarsi. Noi dobbiamo vincerne degli altri, che è molto diverso.”
Con queste parole il direttore Stefano Braghin introduceva, a settembre 2020, la nuova stagione della Juventus. Sentendo l’intervista, ricordo di aver pensato, per l’ennesima volta, che il progetto J-Women fosse gestito da una dirigenza ambiziosa, preparata e che rappresentasse al meglio l’anima bianconera. Della serie: “La vittoria più bella è quella che deve ancora venire.”
Detto, fatto: 60 punti in 20 partite, quarto Scudetto in bacheca.
Il cammino trionfale della Juventus inizia a Verona sabato 22 agosto, passa per San Siro, Bari, San Gimignano, Napoli, Milano, Empoli, San Marino, Firenze e Sassuolo, e si conclude oggi, sabato 8 maggio, tra le mura amiche di Vinovo, con la ventesima vittoria in altrettante partite, che porta le firme delle immense Girelli e Bonansea.
Ma non è stata una passeggiata.
Le ragazze di Rita Guarino, questo ennesimo titolo se lo sono conteso con un avversario di tutto rispetto: il Milan di Maurizio Ganz. Le rossonere sono rimaste letteralmente aggrappate alla Juventus, con le unghie e con i denti, fino allo scontro diretto di ritorno del 7 marzo, data in cui, con un sonoro 4-0 casalingo, le Women hanno dato lo strappo definitivo verso il Titolo.
La stagione 2020-2021 ha certificato, una volta di più, la crescita del movimento del calcio femminile in Italia, con un numero sempre maggiore di squadre ben allenate ed organizzate. Le cosiddette “partite facili” sono rimaste ormai solo quelle contro i fanalini di coda del Campionato, mentre tutti i club di metà classifica hanno dimostrato un livello tecnico, agonistico e atletico in continua ascesa. Anche per questo, dunque, le venti vittorie delle bianconere assumono ulteriore valore.
Come già sottolineavo nel bilancio del girone d’andata, l’aspetto che mi ha maggiormente impressionato del Campionato della Juventus è stata la crescita sotto l’aspetto mentale che ha dimostrato di avere nel corso di questi mesi: capacità di gestione dei vari momenti della gara, ma anche di più impegni ravvicinati (pensiamo alla famosa gara d’andata contro la Roma giocata, e vinta, in mezzo alle due sfide vs Lione). Aspetto, questo, su cui bisognerà ulteriormente crescere in vista della prossima stagione, quando le ragazze si giocheranno per la prima volta il girone di Champions League e dunque, spesso, si troveranno a disputare due gare a settimana.
Per parlare di futuro, però, c’è tempo. Oggi festeggiamo. E celebriamo un gruppo che, dall’anno della fondazione, ha sempre e solo vinto.
A nome mio e di tutta la redazione: GRAZIE RAGAZZE!