270 milioni investiti sul mercato e 180 milioni di plusvalenze generate grazie ai 260 milioni sin qui incassati. Questo il bilancio finora del nuovo CFO di Juventus che nella scorsa estate ha portato alla Juve De Ligt con un investimento monstre di 85 milioni di euro.
Terza sessione di mercato per Fabio Paratici da quando è divenuto Chief Football Officer della Juve. Subentrato a Beppe Marotta nel novembre del 2018, subito dopo l’estate del clamoroso arrivo alla Juventus di Cristiano Ronaldo, operazione che lui stesso ha abilmente diretto e concluso, il neo responsabile dell’area tecnica, fin qui ha avuto due sessioni cosiddette di riparazione e un mercato estivo per provare a dare un’impronta ben definita a quella che sarà la Juve nei prossimi anni.
I dati finanziari delle sessioni di mercato da gennaio 2019
La prima sessione di mercato a disposizione, la finestra di gennaio 2019, è servita a Paratici per operazioni di contorno che hanno generato plusvalenze per 36.8 milioni di euro. Sono stati 15.3 i milioni investiti in diritti e 19.2 quelli disinvestiti, generando un risparmio di 3.9 milioni.
La prima sessione estiva, è stata preceduta dall’appendice di giugno 2019 in cui Paratici ha generato le plusvalenze necessarie a sistemare il bilancio, tra le tante operazioni spicca il noto scambio tra Juve e Roma, Spinazzola-Pellegrini. Le plusvalenze generate sono state pari a 55.5 milioni, 32.2 i milioni investiti in diritti e 10.3 quelli disinvestiti, generando un aumento di 21.9 milioni.
Il mercato che si è aperto il 1 luglio 2019 è stato quello con il massimo esborso, Paratici non è riuscito nell’opera di sfoltimento della rosa, consegnando a Sarri una rosa con 27 elementi. Sono state generate plusvalenze per 61.5 milioni con le cessioni di Cancelo e Kean. Il capitale investito nei diritti è aumentato di 154.8 milioni, frutto di acquisizioni pari a 187.9 milioni (ai 141,4 vanno aggiunti commissioni a procuratori e altre operazioni) e cessioni pari a 33.1 milioni.
La sessione appena conclusa è servita a Paratici per sfoltire la rosa e effettuare operazioni per generare plusvalenze per circa 27 milioni a fine giugno, in attesa dei numeri ufficiali, con le cessioni di Han, Emre Can e Pereyra. Le cessioni a titolo definitivo o in prestito, tra cui quelle di Pjaca, Mandzukic e Perin, hanno permesso di alleggerire i costi di circa 9 milioni. In entrata la Juve si è assicurata i diritti sportivi di Dejan Kulusevski per 35 milioni più 9 di bonus.
Nel complesso sotto la gestione Paratici sono state fatte operazioni in entrata per circa 270 milioni (al netto dell’operazione Kulusevski), bilanciate da operazioni in uscita per circa 260 milioni che genereranno a fine giugno plusvalenze totali pari a circa 180 milioni, a meno delle operazioni minori dell’appena conclusa sessione di mercato.