L’ultima volta che la nostra nazionale femminile ha giocato un mondiale di calcio, in Italia circolava ancora la lira e nel mondo veniva prodotto il primo Blackberry a tastiera completa.
Vent’anni sono passati da quel lontano 1999 e le eredi di Rita Guarino e Patrizia Panico sono pronte a battersi nuovamente contro le squadre più forti del mondo. Se in giro per il globo il calcio in rosa è tenuto in grande considerazione da anni, in Italia solo negli ultimi mesi l’interesse generale è cresciuto esponenzialmente grazie all’entrata in campo delle società professionistiche maschili che hanno messo a disposizione di queste ragazze strutture, professionalità, staff tecnici e medici qualificati per crescere.
In paio anni il risultato più evidente è proprio questa qualificazione al mondiale che si giocherà in Francia e vedrà le azzurre partecipare con l’obiettivo in primis di passare il primo girone di qualificazione che le vedrà affrontare in ordine Australia (domenica 9 giugno ore 13), Giamaica (Venerdì 14 giugno ore 18) e Brasile (Martedi 18 giugno ore 21) ma con un grande sogno nel cassetto: la prima qualificazione alle olimpiadi. Un’impresa titanica.
Se chiedete alle nostre azzurre quale sia il loro punto di forza, la risposta sarà sempre la stessa ovvero il gruppo. Un gruppo che gioca insieme da anni fatto per la maggior parte da atlete che giocano per le 3 squadre più forti italiane: Juventus (8), Fiorentina (3) e Milan (6).
Insieme a loro ci sarà anche una ventiquattresima azzurra, la più sfortunata di tutte, la juventina Cecilia Salvai che si è rotta il legamento crociato nella première all’Allianz Stadium rinunciando così al sogno mondiale.
Chi affronterà le azzurre in Francia dovrà principalmente fare attenzione a Barbara Bonansea, attaccante pinerolese, classe 1991, l’undici sulle spalle e numeri da fuoriclasse, cercata un paio di anni fa anche dalla squadra pluricampione di Champions, il Lyon. Talento cristallino che fa della progressione palla al piede e del tiro la sua arma migliore, una Douglas Costa al femminile che spacca le partite e che può scardinare qualsiasi difesa quando è in giornata. Certo, avesse anche la continuità il paragone al maschile andrebbe di diritto all’alieno bianconero che veste il numero 7.
Ma Bonansea non è l’unica stella della squadra ottimamente allenata dalla coach Milena Bertolini: il capitano della Fiorentina Alia Guagni, un terzino o meglio un treno a destra con il vizietto del gol, la nostra numero 10 Cristiana Girelli, piedi raffinati e grande visione di gioco o ancora la juventina Valentina Cernoia dal sinistro fatato. Un capitolo a parte lo merita il capitano sia della nazionale sia della Juventus (come è negli uomini Giorgio Chiellini) cioè Sara Gama, elemento essenziale della nostra difesa già orfana di Salvai con cui costituisce, anche nella juve, una della coppie di centrali più forti in Europa.
Le nostre azzurre si ritroveranno di fronte atlete prima che calciatrici eccezionali che giocano nei migliori campionati del mondo. Se parliamo di calcio femminile non si può non nominare Team USA, campionesse del mondo in carica e super favorite anche per questa edizione. Ogni componente della sua rosa è una grandissima calciatrice (un po’ come il dream team americano di basket) ma la stella assoluta che non ha bisogno di presentazioni è sicuramente Alex Morgan. Tutte le sue calciatrici giocano nel campionato di casa, la NWSL, assieme a stelle di altre nazioni come Marta, attaccante brasiliana delle Orlando Pride e riconosciuta come una delle giocatrici più forti nella storia del calcio femminile. Vincitrice per cinque volte consecutive del Fifa Women’s World Player of the Year, Marta incrocerà proprio il cammino delle nostre azzurre nell’ultimo incontro del girone.
Mai come in questa edizione, quella che si annuncia la più bella e seguita di sempre, ci sono però tante squadre che possono aspirare a detronizzare le fortissime americane. Chi può essere considerata a pieno titolo una delle favorite, è senza dubbio l’Olanda campionessa d’Europa due anni fa che può contare su una squadra giovane piena di talento che annovera fra le sue fila giocatrici fantastiche come Lieke Martens, Shanice Van de Sanden e Vivianne Miedema che personalmente considero la più forte numero nove del mondo. Nel Mondiale più bello di sempre, altre nazioni, oltre alla già citate, proveranno ad alzare il trofeo sotto il cielo di Lione il 7 luglio. Nel novero rientra certamente la Francia padrona di casa o al Giappone campione otto anni orsono e finalista della corsa edizione ed ancora Inghilterra, Germania, Canada, Svezia. Sarà uno spettacolo incredibile che per la prima volta in Italia potrà essere visto sulle reti di Skysport che coprirà tutte le partite della competizione mentre le gare delle azzurre e alcune delle fasi finali del torneo (15 in totale) saranno trasmette anche su mamma Rai.
È tutto pronto, l’attesa è finita. E come dice il nostro capitano Sara Gama “non facciamo promesse, diciamo solo: guardateci, imparate a conoscerci. Vi innamorerete di noi che siamo ragazze Mondiali!”