La Juventus si qualifica alla finale di Coppa Italia con il minimo sindacale e dopo un primo, ottimo, terzo di gara, tira i remi in barca. La Juventus non riesce ad avere la meglio di un Milan ampiamente rimaneggiato e in 10 dal 17’, ma ha offerto comunque delle indicazioni significative circa lo stato della squadra. Dal modulo scelto, all’interpretazione dei singoli, al contributo dei subentranti, la prima partita ha...
Continue reading...Analisi tattica
Cosa ci ha detto Juventus – Inter?
La Juventus non ha giocato una partita perfetta né tantomeno straordinaria, ma ha fatto la migliore partita da un mese e mezzo a questa parte. E contro l’Inter è bastato. L’andamento del match non è stato dissimile quantomeno per la prima ora di gioco da altre partite: primo quarto d’ora positivo in cui la Juventus tiene bene il campo, gioca a buona intensità senza però riuscire a creare nitide occasioni...
Continue reading...Una prestazione sconcertante
La Juventus è andata a Lione senza fare nulla di quello che aveva promesso. L’andata degli ottavi di Champions League mette di fronte due squadre dalla stagione tribolata, ma comunque con scale di valori ben diverse. Questi stessi valori non si sono mostrati in campo nell’arco dei 90 minuti, e il Lione è riuscito a mettere in seria difficoltà la Juventus, che esce dalla trasferta con le ossa rotte e...
Continue reading...Il 4-3-3 ha funzionato meglio
Sarri ha cambiato modulo e la squadra è sembrata più ordinata. Una prestazione incoraggiante, alla luce dei recenti passi indietro. Dopo la drammatica prestazione di Napoli, la Juventus ha l’occasione per cacciare via le critiche (per la verità sempre meno circostanziate) che aleggiano sulla squadra. La partita contro la Fiorentina propone un avversario reduce da cinque partite senza sconfitte in campionato, e le cui ambizioni sono state rilanciate da un...
Continue reading...Basta chiudere il centro per battere la Juve?
La sconfitta patita contro il Napoli di Gattuso ha messo in evidenza alcune problematicità della squadra bianconera. Per arginare il tridente pesante composto da Higuain, Ronaldo e Dybala, l’allenatore partenopeo ha deciso di presentare un Napoli più prudente rispetto a quanto mostrato dal suo arrivo alla guida della squadra azzurra. Infatti, il 4-3-3 di base diventava spesso un 4-5-1 in fase di non possesso, con Callejon e Insigne particolarmente attenti...
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