Abbiamo chiesto ai membri della redazione di indicare un nome da associare a questo scudetto. Lo scudetto di Andrea Agnellidi Michele Tossani Dell’ottavo scudetto consecutivo della Juve verrà detto e scritto di tutto. Mi permetto solo di aggiungere una cosa: non ci si deve mai stancare di vincere uno scudetto. È vero, il sogno è e deve rimanere la Champions, ma quando il tifoso va al bar e al lavoro, la mattina incontra milanisti, interisti, napoletani. Non tifosi del Real Madrid o del Barcellona. Primeggiare nel torneo nazionale non è mai banale e non deve essere considerato né superfluo né una ovvietà. Ogni anno tutte le squadre partono da zero…
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Ho letto il libro di Massimiliano Allegri
Sono un lettore avido e costante. Leggo molti saggi e poca narrativa, e ho cominciato ad apprezzare la letteratura calcistica diversi anni fa grazie agli aneddoti e l’audacia di Jonathan Wilson e Sandro Modeo. Rifuggo, tuttavia, le biografie di calciatori e allenatori, poiché le trovo estremamente superficiali e – al netto di qualche simpatico aneddoto di spogliatoio – di scarso interesse. Nella maturità di lettore e commentatore di calcio, ho infranto consapevolmente questa regola generale solamente per leggere i libri su Guardiola del grande Martí Perarnau Grau, e non ne sono pentito: per quanto non rendano giustizia all’immensità del personaggio, sono letture che hanno aggiunto comunque qualcosa al mio bagaglio…
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Kean, la vittima diventa colpevole
Lo sappiamo tutti. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Però il razzismo è una questione troppo seria per far finta di niente, trovare giustificazioni, accusare qualcuno, farne questione di parte, e di tifo in ambito calcistico, e non parlarne perché “tanto non cambieremo mai”. No, quando accadono episodi razzisti come si è purtroppo verificato a Cagliari è necessario essere fermi, condannare severamente e prendere i provvedimenti previsti per questi episodi. È invece, finora, successo qualcosa di molto distante. Giustificare gli ululati e gli epiteti razzisti con “Kean ha sbagliato a esultare” equivale a sostenere che “quella ragazza se l’è andata a cercare perché girava in minigonna”. No. Non…
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Le previsioni dei Campioni
La redazione si è divertita a stilare pronostici – basati su giudizi puramente personali ed estemporanei – sui quarti di finale di Champinos League e sullo svolgimento successivo. Chi passerà in semifinale? Chi in finale? Chi alzerà la coppa? Abbiamo detto la nostra. Prendetele tutte con le molle, ovviamente, perché alla fin fine è un gioco. Ma il gioco non finisce qui, e vi coinvolge tutti: lasciateci pure i vostri pronostici nella sezione commenti alla fine dell’articolo, così allarghiamo il contest anche alla community. Vediamo in quanti ci azzeccano (a parità di previsione saranno valutati eventuali scenari improbabili indovinati, tipo Allegri che la vince e se ne va il giorno…
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Being Juventus, being Allegri
Lo ammetto. Io sono uno di quelli che ha criticato la Juventus e Allegri negli ultimi mesi. Ci sono interventi e articoli che testimoniano il mio pensiero e sarei quindi sciocco, poco intelligente se andassi a riformulare la mia opinione relativa a quel periodo per via di questa straordinaria vittoria. Io, come la totalità del tifo bianconero, sono solamente contento, ed è dir poco, entusiasta della prestazione e del risultato nella magica serata di martedì 12 marzo. Lo sono a maggior ragione perché ho finalmente visto espresso nuovamente il potenziale incredibile di questa Juventus, ma lo sono anche perché Allegri si è nuovamente dimostrato un uomo pratico, intelligente, furbo; molte…
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Come giocare contro l’Atlético e perché
Che il risultato del Wanda Metropolitano sia un macigno sulla strada tra la Juventus e la Champions League è abbastanza pacifico. Che questo gruppo abbia le qualità tecniche e umane per riuscire a ribaltarlo è altrettanto evidente. Ma siccome la prestazione di Madrid è stata oltremodo frustrante per gli spettatori esterni – e possiamo solo immaginare quanto lo sia stata per i calciatori in campo – è opportuno ragionare su che tipo di cambiamenti saranno necessari per far girare la squadra al meglio e propellere dunque un’eventuale impresa. In redazione abbiamo perciò passato un ottimo quantitativo del nostro tempo libero a discutere del miglior modo per affrontare i colchoneros, e…
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Perché la Juventus d’Allegri ora gioca così. Capitolo II.
Il giorno dopo l’eliminazione della Juventus in Coppa Italia è il momento in cui l’Italia calcistica si risveglia con la sensazione di una fine di un lungo dominio. Quattro anni di vittorie ininterrotte nelle competizioni nazionali – Supercoppe a parte dove, da buon juventini, abbiamo spesso manifestato un rapporto di tanto odio e diverso amore con le finali – rappresentano un periodo interminabile e che sembrava non destinato a segnare una brusca fine questa stagione. La Juventus di oggi sta dominando in campionato, i vantaggi siderali li conoscete, e marcia spedita verso la vittoria dell’ottavo scudetto consecutivo (un dato che a me fa venire i brividi scrivendolo), ma s’è fermata…