Forse il gallese sta rendendo meno di quanto ci si aspettasse, ma il suo contributo rimane importante per il 4-3-1-2 Il 4-3-3 con cui Sarri si è presentato a Torino in questa stagione è durato meno di un mese. La penuria di esterni, la tendenza di Ronaldo ad accentrarsi (visibile fin dalla prima uscita col Parma) e, forse, anche la volontà di mettere Paulo Dybala più vicino alla porta, hanno...
Continue reading...Michele Tossani
Ma quindi, c'è differenza tra contropiede e ripartenza?
La recente diatriba televisiva fra Antonio Conte e Fabio Capello, che ha avuto ampio risalto su tutti i media nazionali ed esteri, nasce anche da una annosa questione terminologica che contrappone il termine contropiede a quello di ripartenza. La differenza è sottile, ma c’è. Alla fine degli anni ’80, scoppiò il conflitto ideologico che contrappose sacchiani e trapattoniani (cioè i gruppi che si rifacevano, più o meno correttamente, ad Arrigo...
Continue reading...Quale evoluzione per Bernardeschi?
Alla sua terza stagione in maglia bianconera, Federico Bernardeschi non ha ancora trovato la sua dimensione (tecnica e tattica), mostrandosi a volte delizia e altre, più spesso, croce per i tifosi juventini. Arrivato a Torino nell’estate del 2017 dopo essere cresciuto alla scuola di Paulo Sousa, l’ex talento della Fiorentina ha faticato forse più del previsto ad imporsi. Come detto, i fattori che ne hanno rallentato la crescita sono sia...
Continue reading...La crescita di Adrien Rabiot
La vittoriosa trasferta di Genova (1-2 contro la Samp), oltre a ribadire lo stato di forma del tridente bianconero, ha confermato le buone cose evidenziate da Rabiot nelle ultime uscite dei bianconeri. Non ancora a suo agio sul piano del palleggio sul corto, il francese ha comunque messo in mostra le sue qualità, soprattutto nella ripresa, quando cioè le due squadre hanno cominciato ad allungarsi col risultato di garantire all’ex...
Continue reading...La rivoluzione è giovane
Dopo la sconfitta subita all’Olimpico contro la Lazio, da più parti si sono levate critiche nei confronti della Juve (in alcuni casi si è trattato di veri e propri de profundis) e del suo allenatore, reo secondo molti di aver mandato in confusione la squadra senza essere riuscito a portare a compimento la rivoluzione annunciata in estate. È proprio così? Sarri si è trasformato in Maifredi? In realtà, è necessario...
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