Lo scambio di mercato lampo, a ridosso della “scadenza contabile” del 30 giugno e quindi della chiusura dei bilanci, ha portato Leonardo Spinazzola alla Roma e Luca Pellegrini – più un conguaglio di 10 milioni di euro – alla Juventus. Lo scambio è stato estremamente rapido, nel senso che nessuna testata giornalistica lo aveva anticipato, ed anzi i maggiori giornalisti di calciomercato (Di Marzio e Agresti in primis) si sono mossi solo ad operazione praticamente conclusa nella serata di venerdì 28. Da qui la sorpresa generale. Tralasciando il giudizio sulla bontà o meno dell’operazione (in sé, ma anche all’interno della finestra di mercato tutta), la Juventus si ritrova in rosa…
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La Juventus di Pochettino
Sono passate più di tre settimane e tutto va bene (più o meno). Sono passate oltre tre settimane dall’addio ad Allegri e non solo la Juventus non ha un allenatore, ma stiamo tutti brancolando nel buio. Tra i nomi spendibili per la panchina della Juventus, è stato avanzato con piena cognizione di causa anche quello di Mauricio Pochettino, attuale tecnico del Tottenham. La candidatura dell’argentino – che porta nel cognome vistose origini italiane – è abbastanza credibile, se vogliamo dar peso alle parole di Paratici che aveva preannunciato quantomeno la fine di tutte le competizioni per finire di sfogliare la margherita e annunciare infine il nome tanto atteso. Il suo…
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La Juventus di Guardiola
Non credo esista un singolo tifoso che non abbia cullato l’ipotesi di vedere Pep Guardiola sulla panchina della Juventus. Questa ipotesi, razionalmente lontana e inarrivabile, ha improvvisamente subito un’accelerata notevole in seguito ad autorevoli voci di mercato che, fuori dal coro della stampa mainstream, lo continuano tutt’oggi a darlo non solo come prima scelta, ma addirittura come molto vicino al trasferimento a Torino. Per uno che sogna ad occhi aperti, credere allo sbarco dell’alieno non è abbastanza: bisogna proprio immaginarsi il buon Pep che con il giaccone targato Jeep disegna cinque corridoi sul campo di allenamento della Continassa, e sgrida Bentancur perché non ha aperto la gamba per girarsi fronte…
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A che punto è la Serie A dopo #W8NDERFUL
Forse non ci stiamo rendendo bene conto. La Juventus ha vinto 8 scudetti consecutivi, 37 totali. In Italia, chi insegue in queste due graduatorie ne ha vinti “solo” 5 consecutivi (il Torino a cavallo della guerra e la stessa Juventus negli anni ‘30); quanto al secondo posto nell’albo d’oro complessivo, questo spetta al Milan che ne ha 18. Meno della metà. La striscia, aperta, di trofei nazionali è un record anche nei cinque maggiori campionati europei, dato che l’unica contender, l’OL in Francia, si è fermata a 7 tra il 2002 e il 2008. E nel medio periodo la Juventus rischia di diventare un benchmark anche per quei campionati lontani…
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Lo scudetto di AterAlbus
Abbiamo chiesto ai membri della redazione di indicare un nome da associare a questo scudetto. Lo scudetto di Andrea Agnellidi Michele Tossani Dell’ottavo scudetto consecutivo della Juve verrà detto e scritto di tutto. Mi permetto solo di aggiungere una cosa: non ci si deve mai stancare di vincere uno scudetto. È vero, il sogno è e deve rimanere la Champions, ma quando il tifoso va al bar e al lavoro, la mattina incontra milanisti, interisti, napoletani. Non tifosi del Real Madrid o del Barcellona. Primeggiare nel torneo nazionale non è mai banale e non deve essere considerato né superfluo né una ovvietà. Ogni anno tutte le squadre partono da zero…
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Ho letto il libro di Massimiliano Allegri
Sono un lettore avido e costante. Leggo molti saggi e poca narrativa, e ho cominciato ad apprezzare la letteratura calcistica diversi anni fa grazie agli aneddoti e l’audacia di Jonathan Wilson e Sandro Modeo. Rifuggo, tuttavia, le biografie di calciatori e allenatori, poiché le trovo estremamente superficiali e – al netto di qualche simpatico aneddoto di spogliatoio – di scarso interesse. Nella maturità di lettore e commentatore di calcio, ho infranto consapevolmente questa regola generale solamente per leggere i libri su Guardiola del grande Martí Perarnau Grau, e non ne sono pentito: per quanto non rendano giustizia all’immensità del personaggio, sono letture che hanno aggiunto comunque qualcosa al mio bagaglio…
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Quarti di Champions League: Ajax-Juventus 1-1
Nei mesi invernali la Juventus ha archiviato, con successo, sia la questione campionato (la matematica del trentasettesimo dovrebbe arrivare già sabato) che la sbornia della rimonta portata all’Atlético. Dopo il sorteggio dell’urna di Nyon, la compagine bianconera ha avuto tutto il tempo necessario ed auspicabile per preparare al meglio l’importantissima sfida di Champions League contro i campioni d’Olanda dell’Ajax. Ciononostante, alcune assenze pesanti hanno finito per condizionare la formazione schierata da Massimiliano Allegri. Chiellini è capitano e leader indiscusso della difesa, ma è forse la defezione di Emre Can a condizionare di più l’assetto scelto; il tedesco era il fulcro di quell’ibrido a metà tra il 3-5-2 e il 4-4-2…